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Primavera a New York

Inutile negarlo ma, tra le metropoli del mondo, New York è stata una di quelle che di più hanno subito l’impatto della pandemia, ma che proprio per il suo dna sta reagendo positivamente e riaprendo le porte ai visitatori internazionali lo sta facendo nel migliore dei modi e e in maniera a dir poco spettacolare.

Da città che è nata per sorprendere, il quartiere di Manhattan ha subito una trasformazione in questi mesi, cercando di mettere mano architettonicamente ad alcuni dei suoi servizi ormai non più adeguati al nuovo millennio e all’impatto crescente delle nuove tecnologie e alla luce dell’ecosostenibilità.

New York e le vie d’acqua della città
Tutti e cinque i “boroughs” di New York hanno uno stretto rapporto con le vie d’acqua che la circondano: il West Side di Manhattan e Staten Island sono bagnati dal fiume Hudson che ha il suo estuario nell’oceano presso la Lower Bay mentre l’East Side si affaccia sull’East River che condivide con Brooklyn e Queens, nonchè l’esteso Bronx

Tutto questo contribuisce al fascino paesaggistico della città complessivamente però la rende anche una realtà molto fragile in particolare durante gli eventi climatici estremi.

Proprio per questo motivo, la città negli ultimi anni ha riqualificato ampie aree dismesse espandendosi ed estendendosi al fine di porre rimedio a quello che in realtà è un valore aggiunto sotto tutti i punti di vista.

Nascono nuove realtà e tra queste spiccano per innovazione e genio alcune delle ultime realizzazioni architettoniche che sono diventate già dei must per i visitatori internazionali quali il complesso di Hudson Yards e la nuova istallazione paesaggistica di Little Island.

il complesso di Hudson Yards
E’ la destinazione cittadina del momento, una impressionante realizzazione architettonica tra la 10th e 12th ave e la 30th e 34th st., che racchiude spazi pubblici, attrazioni importanti come Vassel, avveniristica struttura a nido d’ape, formata da scale e terrazze panoramiche and il nuovissimo Edge, spettacolare terrazza panoramica con vista a 360° su Manhattan.

Hudson Yards aggiunge valore alla City con negozi signature e esperienze legate al food di alto livello, un centro culturale dedicato ad arti visive, spettacolo e cultura pop denominato The Shed, spazi residenziali di alto livello e un hotel 5 stelle, Equinox Hotel, già qualificato come una delle migliori strutture alberghiere aperte di recente e rimane inoltre accesso diretto alla “promenade” più in voga della città, la High Line.

L’intera area è stata edificata su una piattaforma costruita sul West Side Yard, la rimessa per i convogli della Long Island Railroad Trains.

Di per sè l’opera è decisamente imponente, solo per la presenza delle gallerie ferroviarie sottostanti, ma la sfida è stata resa più interessante dalle implementazioni tecnologiche che sono state applicate all’intero complesso che vanno dalla gestione del verde di arredo urbano, che prevede specie che possano adattare l’apparato radicale ad un sottosuolo non molto profondo e che non penetrino nelle gallerie ferroviarie e che utilizzino il reciclo d’acqua raccolto in cisterne dagli edifici di nuova generazione, al monitoraggio della qualità dell’aria degli edifici, dalla mappatura delle tracce di calore per tracciare l’impatto umano sulla struttura e gestire al meglio l’utilizzo dell’energia, al monitoraggio del traffico urbano, dei livelli di rumore e dell’utilizzo dell’acqua per terminare con la gestione del consumo energetico con l’utilizzo di microgriglie e della gestione dei rifiuti tramite sistema pneumatico che esclude definitivamente veicoli per la nettezza urbana sull’area.

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