Australia... terra di aborigeni.
Gli aborigeni pensano che la proprietà sia dannosa, salvo quella che si può portare con se camminando. (Bruce Chatwin)
Il viaggio di Fabiana e Matteo inizia a Melbourne considerata la capitale culturale d’Australia grazie al suo fitto calendario di manifestazioni artistiche e culturali. Con un’auto a noleggio si metteranno alla guida lungo la spettacolare Great Ocean Road che costeggia il selvaggio oceano per arrivare ad Adelaide . Lungo il percorso troveranno una delle spiagge più famose al mondo per i surfisti, Bells Beach, e gli impressionanti pinnacoli di roccia calcarea dei 12 Apostoli.
Dopo una notte ad Adelaide , i nostri sposi si imbarcheranno sul traghetto per Kangaroo Island uno dei migliori luoghi dell’Australia per osservare la fauna endemica da vicina. Oltre un terzo dell’isola e’ un parco nazionale e più di un terzo dell’isola è protetto da riserve naturali che danno rifugio ad animali come leoni marini, koala e diverse specie di uccelli. A ovest, il Parco Nazionale di Flinders Chase è conosciuto per le colonie di pinguini e le spettacolari formazioni rocciose della costa, come le Remarkable Rocks, dalle forme scultoree, e l’Admirals Arch, ricoperto di stalattiti.
Il loro viaggio continua con un volo interno verso il Red Center, paesaggio naturale di piane desertiche, catene montuose erose, gole rocciose e i siti più sacri della cultura aborigena australiana, come Uluru e Kata Tjuta. Il Red Centre riserva ai visitatori delle esperienze veramente uniche, come la possibilità di fare un bagno in una sorgente dell’outback, cenare sotto le stelle allietati dal suono del didgeridoo o ammirare la roccia più famosa del mondo ULURU cambiare colore, all’alba e al tramonto.
E, dopo tanta natura Fabiana e Matteo partiranno in volo per Sydney, la bellezza naturale di questa città risiede nelle sue spiagge incontaminate, nei giardini pubblici e, ovviamente, nel suo famosissimo porto, tutte cose che vale la pena vedere prima di cimentarsi alla scoperta dei ristoranti, dei mercati e della cultura antica.
Dopo 3 notti a Sydney saluteranno l’Australia per raggiungere in volo l’Indonesia.
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INDONESIA
Bali, una delle isole piu’ felici al mondo e Kura Kura nell’arcipelago di Karimunjawa, tra cielo e terra.
Indonesia – Bali
Bali sono le mani degli artigiani che vivono attorno ad Ubud che adornano le vie con le loro creazioni in legno, sapientemente lavorate e svendute a cifre irrisorie per noi occidentali. Sono i suoi templi e le sue offerte, posizionati in ogni angolo dell’isola. Un po’ di incenso, dei fiori e a volte della frutta sono nel bancone del cambio di valuta dell’aeroporto, nel marciapiede davanti al negozio di souvenir, all’entrata del centro massaggi, nel cruscotto di ogni singola macchina, nei ristoranti, nei giardini ornati di statue, ovunque. Perché è ovunque che si pregano gli dei e ovunque ci sono templi dove ogni giorno si festeggia, in abiti tradizionali. Bali sono le risaie verdi e terrazzate patrimonio dell’Unesco, ma non serve andare fino a Jatiluwi per ammirarne la bellezza: basta infrattarsi tra le viuzze di Ubud per scoprire piccoli mondi fatti di contadini devoti che lavorano il riso con il fango fino alle ginocchia. Immense distese a perdita d’occhio colorate da bandiere e aquiloni messi lì per allontanare sia gli uccelli, sia gli spiriti maligni. Sono le danze tradizionali dove le ballerine vestite di colori sgargianti e adornate di ciondoli d’oro, ballano su musiche ritmiche, raccontando storie e facendo buffe espressioni con il viso truccato. Bali sono le spiagge nere della costa est, fatte di sabbia vulcanica, timide e ancora inesplorate, frequentate da coppiette che cercano un buon pranzo di pesce fatto con i piedi sulla sabbia, un tuffo nelle acque trasparenti abitate da pesci e coralli, un libro in una mano e un cocktail di frutta fresca nell’altra. Sono le boutique, lo shopping e i locali di Kuta, Nusa Dua, Seminiyak e non solo, dove ci si veste per colpire e dove la sera si fa tardi in spiaggia, dopo aver passato parte della giornata a fare surf con i capelli al vento. Bali sono le mani delicate delle massaggiatrici, che con i movimenti lenti ma decisi ti fanno passare un’ora di pura calma, mentre l’olio scorre sulla pelle e la mente viaggia in mondi paralleli. Sono i galli che zampettano sotto la tua camera e ti svegliano all’alba, sono i polli allevati in ogni famiglia, sono i cani che girano un po’ ovunque senza mai dare fastidio. Bali è il vulcano che non abbiamo avuto voglia di scalare prima dell’alba, è la cucina ricca di sapori che sa far felici tutti, è la semplicità della vita resa felice da chi si trova attorno a te. Sono le sue persone, le più sorridenti, gentili e altruiste mai viste prima. Sono persone genuine, che offrono il meglio per fare in modo che ogni singolo turista resti affascinato dalla propria terra.
Ma il meraviglioso viaggio di Fabiana e Matteo , non e’ ancora finito , a bordo di un volo privato, interno i nostri sposi raggiungeranno la splendida isola di Kura Kura nell’arcipelago di Karimunjawa, un fazzoletto di sabbia circondato dall’oceano e pitturato dal verde delle palme e delle mangrovie e… per vivere emozioni alla Robinson Crusoe, i nostri sposi hanno scelto di fare un’esperienza unica, soggiornare sulla vicina Krakal Island, una dependance del Kura Kura, dove si viene portati in barca alla scoperta dell’isolamento assoluto, non c’e’ corrente elettrica ma lampade a petrolio , l’isola e’ stata riservata solo ed esclusivamente per loro ed e’ proprio qui che i nostri sposi hanno scelto di rilassarsi tra mare, natura e silenzio, un modo per ritemprasi e lasciare che il mondo e i suoi affanni restino lontani.