Lo spirito di questo viaggio è semplice e diretto: pensiamo davvero che un Mondo diverso sia possibile e realizzabile e vogliamo ricordare la tragedia di Auschwitz-Birkenau e farne una base per una riflessione su noi stessi. Questo non è un viaggio triste, é l’occasione per cambiare.
Cracovia è una delle città più belle, antiche e romantiche dell’Europa Centrale. Le sue vecchie case evocano un passato di alta cultura e civiltà. E’ il cuore della Polonia e del pensiero umanistico, un qualcosa di talmente perfetto e intatto che persino i suoi invasori hanno sempre deciso di abitarla invece che distruggerla. Anche oggi è un importante centro culturale, una vivissima città universitaria e… il paradiso dei festaioli. Alcova della tradizione e guardiana del passato, ma con uno sguardo vivace sul contemporaneo, Cracovia con le sue atmosfere mitteleuropee regala l’esperienza più sincera della Polonia a chi vi si avvicina per la prima volta. Città letteralmente a misura d’uomo: nel raggio di poco più di un chilometro a partire dalla collina del Wawel, il castello che fu residenza dei re polacchi fino alla fine del sedicesimo secolo e oggi è meta obbligata di chiunque visiti Cracovia, si concentrano alcuni micro-mondi che compongono l’anima storica della città, mentre al di fuori di questa cerchia – ma facilmente raggiungibile in tram – si apre una Cracovia diversa, meno conservativa ma altrettanto affascinante.
Il centro e la piazza
Il primo luogo che salta all’occhio dei visitatori a Cracovia la Piazza del Mercato (Rynek Główny), vero e proprio centro storico, meta di passeggiate e del turismo più tradizionale con i suoi monumenti come la cattedrale gotica di Santa Maria e il Fondaco dei Tessuti che domina la piazza, i numerosi negozi di souvenir e i vari caffè tutti attorno presso i quali ci si può sedere a bere un caffè o un bicchiere di vino e, di tanto in tanto, ascoltare della musica dal vivo.
Kazimier, l’anima ebraica e notturna di Cracovia
Chi ama la musica dal vivo e le atmosfere un po’ undergound preferirà piuttosto lo storico quartiere ebraico di Kazimierz che oggi ospita innumerevoli piccoli locali, alcuni dei quali organizzano spesso serate di cabaret e musica dal vivo, altri sono semplici ma radicati luoghi di ritrovo e fanno di Kazimierz forse la meta più classica della vita notturna in città. Al di là di questo suo nuovo aspetto, negli ultimi anni il quartiere ha riscoperto la sua identità ebraica e difatti, nei pressi della storica Sinagoga, oggi ci sono diversi ristoranti kosher, locali, caffè e librerie “a tema”. Inoltre a Kazimierz si tiene ogni anno il Festival della cultura ebraica più radicato e riconosciuto d’Europa, giunto ormai alla sua venticinquesima edizione.
Collina di Wawel con il Castello di Wawel
La collina di Wawel con il Castello di Wawel, con il cortile rinascimentale, la cattedrale, l’architettura romanica, gotica, rinascimentale e barocca della Città Vecchia di Cracovia (Stare Miasto), il Collegium Maius – il più antico edificio dell’Università Jagiellonski, la più grande Piazza del Mercato in Europa (Rynek Glowny), la Torre del Municipio, il grande Mercato dei Tessuti (Sukiennice), la chiesa di Santa Maria – Mariacki con l’altare ligneo di Vito Stoss, un breve tratto della cinta muraria vicino alla porta di San Floriano e alla Barbacana. Nel 1978 l’UNESCO ha inserito la Città Vecchia di Cracovia nella sua prima lista dei siti Patrimonio dell’Umanità.
Miniere di sale a Wielicza
Una delle più antiche miniere di sale operanti al mondo, funzionante dall’età medioevale, famosa anche per una lunga tradizione turistica: il sito, molto salutare, è stato visitato nei secoli precedenti da Mikolaj Kopernik (Copernico), Johann Wolfgang von Goethe, Dmitrij Mendeleev, Boleslaw Prus, Ignacy Paderewski, Karol Wojtyla, etc. Nel 1978 la miniera di sale di Wieliczka entrò nella lista dell’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità. La miniera di Wieliczka forma una città sotteranea, con la più grande cappella sotteranea al mondo (di s. Kinga), con laghi e tunnell.
e…..per non dimenticare ….
Auschwitz-Birkenau
Per campo di concentramento di Auschwitz si intende il vasto complesso di campi di concentramento e di lavoro che formarono un sistema concentrazionario situato nelle vicinanze di Auschwit. Oltre al campo originario, denominato Auschwitz I, durante il periodo dell’Olocausto, nacquero diversi altri campi del complesso, tra cui il famigerato campo di sterminio di Birkenau (Auschwitz II). Il complesso dei campi di Auschwitz, il più grande mai realizzato dal nazismo, svolse un ruolo fondamentale nel progetto di”soluzione finale della questione ebraica”– eufemismo con il quale i nazisti indicarono lo sterminio degli ebrei . Nel 1947 il parlamento polacco deliberò la creazione di un memoriale-museo che comprese l’area di Auschwitz I e Auschwitz II e nel 1979 il sito venne dichiarato patrimonio dell’umanità dell’Unesco.
Fabbrica di Schindler
Oskar Schindler è stato un imprenditore tedesco, famoso per aver salvato durante la seconda guerra mondiale circa 1.100 ebrei dallo sterminio (Shoah), con il pretesto di impiegarli come personale necessario allo sforzo bellico presso la sua fabbrica di oggetti smaltati, la D.E.F. (Deutsche Emaillewaren-Fabrik), situata in via Lipowa n. 4, nel distretto industriale di Zablocie a Cracovia. La storia e’ narrata in un famoso film “Schindler’s List” la lista di Schindler, diretto da Steven Spielberg ,la pellicola permise a Spielberg di raggiungere la definitiva consacrazione tra i grandi registi, vincendo l’Oscar per il miglior film e la migliore regia.
Sono anni che desidero fare questo viaggio, mi ha sempre incuriosita sia a livello culturale che emozionale.
Il programma è già definito e anche le date:
dal 30 Ottobre al 2 Novembre 2016 io ci sarò!
Chi vuole venire con me ed avere informazioni più dettagliate può inviare una mail a: patrizia@patandtravel.it